dora
(venerdì 26 novembre 2010)
Categoria: Altro
lo studio
Cosa ne pensi, Nik, delle proteste di questi giorni? Hanno ragione gli studenti universitari, o è solo campagna politica atta a favorire la sinistra? Francamente ho sempre pensato che l'università dovrebbe essere completamente a carico dello stato per gli studenti bravi (ovviamente certificati dagli insegnanti), mentre a pagamento e...costosa per gli altri. In questo modo i figli di papà, perditempo, ma ambiziosi, finirebbero per pagare lo studio ai compagni più "geniali". Cosa ci sarebbe di disonesto o anticostituzionale in questo? Se tu sei ricco, ma non dotato, devi pagare. Ma i bravi sono la risorsa di una nazione, non gli si può tagliare le gambe perchè non hanno le risorse economiche! Mi sembra così lapalissiano che forse questo è proprio il motivo per cui non si è mai andati in questa direzione! I governi fanno a volte scelte assurdamente illogiche, quasi schizofreniche. Vorrei conoscere il tuo parere, in fondo è tua...competenza. Ciao, e buona giornata.
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Assunta
(sabato 27 novembre 2010)
10:10 de 27-11-2010
Buongiorno Dora, come va la mano? spero bene. con la tua domanda ti sei rivolta a Nik, se permetti dico due parole anch'io. Non è che sia molto afferrata sul tema, ma abbastanza per capire che, la confusione è palese, gli studenti i ricercatori ed affini hanno le loro ragioni, ma anche la ministro non ha torto, soltanto che non la ritengo la persona adatta per rivoluzionare l'università, o la scuola in genere. In effetti fra imbrogli, clientelismi, ecc.... le nostre università sfornato persone sempre meno colte e sempre meno preparate mentre diventano sempre più onerose e sperperative.
In questi ultimi anni, sono nate facoltà assurde, negli atenei italiani, si sono inventati migliaia di corsi di laurea, dove non si insegna niente e nulla si impara. Imbrogli, lauree finte a personaggi ignoranti, professori che per denaro si fanno corrompere e di questi ne sono piene le cronache, insomma, ci vorrebbe una bella aspirapolve e cominciare le pulizie da sotto i tappeti.
Dopo tutto questo però, di contro, ci sono professori vere e proprie colonne dell'insegnamento, studenti modello che fanno onore alla scuola italiana e scuole che (anhe se poche) funzionano. Ed è proprio per gli onesti che bisogna battersi per una scuola migliore, anche se penso, che la Gelmini non è certo la persona che farà il miracolo.
Questo dopo aver sentito tutto il marasma degli ultimi tempi è quello che io penso.
Buongiorno Dora, come va la mano? spero bene. con la tua domanda ti sei rivolta a Nik, se permetti dico due parole anch'io. Non è che sia molto afferrata sul tema, ma abbastanza per capire che, la confusione è palese, gli studenti i ricercatori ed affini hanno le loro ragioni, ma anche la ministro non ha torto, soltanto che non la ritengo la persona adatta per rivoluzionare l'università, o la scuola in genere. In effetti fra imbrogli, clientelismi, ecc.... le nostre università sfornato persone sempre meno colte e sempre meno preparate mentre diventano sempre più onerose e sperperative.
In questi ultimi anni, sono nate facoltà assurde, negli atenei italiani, si sono inventati migliaia di corsi di laurea, dove non si insegna niente e nulla si impara. Imbrogli, lauree finte a personaggi ignoranti, professori che per denaro si fanno corrompere e di questi ne sono piene le cronache, insomma, ci vorrebbe una bella aspirapolve e cominciare le pulizie da sotto i tappeti.
Dopo tutto questo però, di contro, ci sono professori vere e proprie colonne dell'insegnamento, studenti modello che fanno onore alla scuola italiana e scuole che (anhe se poche) funzionano. Ed è proprio per gli onesti che bisogna battersi per una scuola migliore, anche se penso, che la Gelmini non è certo la persona che farà il miracolo.
Questo dopo aver sentito tutto il marasma degli ultimi tempi è quello che io penso.
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